Messina : Morte forestale sul lavoro, l’Ugl : “Urge una manutenzione delle strade abbandonate”

Il segretario provinciale Tonino Sciotto e il reggente della federazione
Forestali, Giuseppe Ravidà, intervengono sulla spiacevole vicenda di
sabato scorso: “Ci chiediamo se questo sia giusto e se la politica non
debba intervenire affinché situazioni del genere non si ripetano più in
futuro”

MESSINA. “L’Organizzazione Sindacale Ugl di Messina si unisce al dolore
dei familiari per la perdita del caro Paolo Todaro”. Così il reggente
della federazione Forestali del sindacato, Giuseppe Ravidà, interviene
sulla spiacevole vicenda accaduta sabato scorso, quando l’autista di un
mezzo della forestale, durante un intervento per lo spegnimento di un
incendio, è caduto in un dirupo perdendo la vita.
“Alla luce di quanto avvenuto, non possiamo non sottolineare la gravità
dell’accaduto. L’Ugl ribadisce ancora l’urgenza di manutenzione delle
strade di montagna abbandonate da molti anni, laddove i lavori necessari
di ‘normale’ manutenzione dovrebbero essere eseguiti annualmente”,
continua.
“Da verbale dell’ultimo incontro del 23 luglio 2020 svoltosi presso la
Direzione Provinciale Servizio 13 per il Territorio di Messina Azienda
Foreste, sono emerse le gravi condizioni in cui versano le strade di
montagna – evidenzia ancora Ravidà – Ci sono strade inaccessibili e
strade che durante il percorso si restringono a causa di frane e
smottamenti, dove i mezzi delle squadre Antincendio spesso devono
transitare al limite del ciglio stradale”.
“Ma i problemi non si fermano solo alle strade: non possiamo non far
notare lo stato fatiscente dei mezzi in dotazione delle squadre
Antincendio. E la maggior parte di essi sono in uso da molti anni.
L’Ugl, pertanto, sollecita il governo Regionale ed il governo Nazionale
ad attivare gli uffici competenti, a finanziare i lavori di manutenzione
delle strade, ad acquistare mezzi nuovi in dotazione alle squadre
antincendio e ad avviare nuove assunzioni in quanto la pianta organica è
carente di personale delle varie qualifiche ‘Autisti, Addetti Allo
spegnimento, Vedette’ ”, conclude il reggente della federazione
Forestali.
In merito interviene anche il segretario provinciale del sindacato,
Tonino Sciotto: “Non credo fosse plausibile che la mansione svolta
dall’operatore potesse essere affidata allo stesso. Parliamo sempre di
una persona di 67 anni. Ciò che ci chiediamo è se questo sia giusto e se
la politica non debba intervenire affinché situazioni del genere non si
ripetano più in futuro”, conclude Sciotto.

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