Il Comune di Patti ha avviato le procedure per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato . Attualmente risultano in servizio a Palazzo delle Aquile 93 unità di personale a contratto tutte provenienti dal bacino dei lavoratori socialmente utili impegnati in progetti di pubblica utilità attivati dal comune o da Enti privati. L’ Amministrazione comunale, già da tempo, lavora per il superamento del precariato mediante la stabilizzazione dei rapporti di lavoro flessibile.
Nelle more dell’ avviamento delle assunzioni definitive, intanto, sono prorogati tutti i rapporti in essere << Si è provveduto a rinnovare fino al 31 marzo i contratti – ha spiegato Mario Aquino – facendo leva sulle risorse comunali in attesa della circolare regionale che autorizzi la proroga sino alla fine dell’ anno>> L’ esecutivo per garantire la proroga , ha impegnato la somma di 469.300.75 euro. Adesso si guarda all’ avvio delle procedure di stabilizzazione , anche se l’ iter per giungervi sarà lungo è particolarmente complesso.
<< In questa fase – sottolinea il primo cittadino – abbiamo provveduto manifestare l’ interesse dell’ Ente ad avviare le procedure di stabilizzazione . Adesso sarà verificata la capacità di assumere , da parte del comune, sulla base di alcuni parametri previsti dalla legge che tengono conto anche del risparmio maturato negli ultimi tre anni sulla base dei pensionamenti del personale dipendente. Sulla scorta di questi dati sarà predisposto il piano del fabbisogno per il triennio 2018/2020 , questo iter – prosegue Aquino – porterà anche alla previsione di copertura dei posti vacanti , riferiti alle figure apicali che riguardano l’ufficio di ragioneria , l’ ufficio tecnico e la polizia municipale . Poi valuteremo la stabilizzazione dei precari , considerando che, mentre per le figure A e B si può procedere solo con graduatoria interna , per quelle C e D si deve aprire anche al concorso esterno tenendo in considerazione che per ogni figura stabilizzata se ne deve assumere una attraverso concorso >>.
Anche se con un iter che si preannuncia farraginoso sembra chiara la volontà dell’ amministrazione di procedere con le stabilizzazioni. << Il Personale precario – aggiunge Aquino – è ormai insostituibile nell’ attività comunale, considerando , tra l’ altro molti servizi sono possibili grazie al loro contributo . Inoltre ritengo eticamente non rinviabile la stabilizzazione in quanto alcuni di loro sono in questa sostituzione da oltre 10 anni >>
Fonte : Giornale di Sicilia 05/01/2018