Scongiurato il rischio di aumenti nella bolletta dell’acqua per i cittadini siciliani. La giunta regionale presieduta da Nello Musumeci ha approvato la delibera dell’assessore all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, con la quale si lascia invariata la tariffa idrica del cosiddetto sovrambito, cioè quella che Siciliacque applica per alimentare i Comuni in gran parte dell’Isola, che a cascata avrebbe interessato i cittadini siciliani.
La gestione dell’acqua all’ingrosso, a livello regionale, compete a Siciliacque che fornisce i singoli ambiti. Il calcolo tariffario avviene secondo un metodo imposto a livello nazionale dell’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, e che prevede la copertura integrale dei costi, tendendo dunque, generalmente, a progressivi aumenti. Le tariffe approvate e quindi applicabili per il servizio di alimentazione idrica restano in vigore per quattro anni e ogni due anni sono oggetto di verifica da parte del governo regionale.
“La delibera – spiega Pierobon – consente in sostanza di lasciare invariate le tariffe senza incidere nel canone che Siciliacque versa alla Regione, ma semplicemente rideterminando l’importo annuo. Così eviteremo ripercussioni a cascata sui cittadini. Ad ogni modo stiamo lavorando su un altro aspetto fondamentale che riguarda gli investimenti sul sistema idrico, perchè in futuro non si potrà pensare di rivedere le tariffe senza migliorare il servizio per i cittadini”.