Palermo, 29 nov. (AdnKronos) – La squadra del Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci è pronta, i decreti sono stati firmati nella tarda serata di ieri. Adesso mancano le deleghe, almeno in via ufficiale. Anche se per tutta la notte si sono rincorse le voci su chi dovrà occuparsi di cosa. Resta fuori dalla Giunta la Lega di Salvini, una decisione che potrebbe aprire nuovi scenari nella maggioranza, come anticipato ieri sera in una intervista all’Adnkronos dal coordinatore Angelo Attaguile: “Gli accordi in campagna elettorale erano diversi e non sono stati rispettati”, ha spiegato Attaguile, che ha ricordato “l’impegno in prima persona” di Matteo Salvini, che nell’Isola “ci ha messo la faccia, spendendosi in prima persona”. Quindi, non è escluso che la Lega possa abbandonare la maggioranza, già risicata.
Per l’Udc è ufficiale ormai il no di Musumeci alla portavoce del partito Ester Bonafede, ex assessora di Rosario Crocetta e attualmente indagata in una indagine di Firenze sull’Anas. La rappresentante dell’Udc, ieri sera, contattata dall’Adnkronos, ha risposto: “Ne ero a conoscenza da tempo…”. Per il partito di Cesa entreranno, quindi, il deputato rieletto Vincenzo Figuccia, che fino a pochi mesi fa era in Forza Italia, e Girolamo Turano, detto Mimmo, già in passato assessore regionale. Turano fino a pochi mesi fa appoggiava il governo Crocetta, prima di passare all’opposizione.
Guadagna posti in Giunta anche l’Mpa di Raffaele Lombardo, l’ex Presidente della Regione siciliana che ha lavorato per le regionali dietro le quinte. I nomi per gli autonomisti sono quelli di Mariella Ippolito, Presidente dei farmacisti di Caltanissetta e di Toto Cordaro., ex capogruppo di Cantiere popolare. L’ex rettore di Palermo Roberto Lagalla, leader di Idea Sicilia ed ex assessore alla Sanità del governo Cuffaro, dovrebbe avere la delega alla Formazione.
In giunta andrà anche un uomo molto vicino a Nello Musumeci: l’avvocato catanese Ruggero Razza, neppure 40 anni, da sempre accanto al Governatore. A lui dovrebbe andare la delega – pesante – alla Sanità. Mentre in quota Fratelli d’Italia andrà Sandro Pappalardo, ufficiale dei Carabinieri, anche lui da sempre vicino a Musumeci.