Tornano ad aumentare i casi di Aids in Sicilia. Ginecologi ed infettivologi a confronto in un congresso a Palermo

 Tornano ad aumentare i casi di Aids e sifilide in Sicilia, e in gran parte delle regioni italiane. Dopo alcuni anni di decremento, a partire dal 2012, la curva dei nuovi contagi è tornata ad essere in crescita. Se ne è parlato a Palermo all’Astoria Palace Hotel nel corso del congresso nazionale “Aggiornamenti in Papilloma virus umano e infezioni sessualmente trasmissibili” diretto da Tullio Prestileo, dirigente medico di Malattie infettive dell’ospedale Civico di Palermo, e da Giuseppe Scaglione, dirigente medico di Ostetricia e Ginecologia sempre al Civico. Presenti anche il dirigente dell’unità operativa complessa Ostetricia e Ginecologia, Luigi Alio e la rappresentante dell’Istituto superiore di Sanità, Anna Maria Luzi.

Nel corso del 2017 all’ospedale Civico di Palermo, centro di riferimento regionale per la Sicilia per le malattie sessualmente trasmissibili, sono stati 65 i nuovi casi di Aids riscontrati. Un dato in incremento rispetto agli scorsi anni: nel 2016 erano stati 53, 42 nel 2015, 34 nel 2014, 20 nel 2013. E in ogni caso un dato come quello dell’anno appena concluso non ha precedenti almeno dal 2009. Un trend in linea con quello siciliano. I numeri, in questo caso, si riferiscono al 2016, ultimo aggiornamento del registro regionale. In quell’anno le nuove diagnosi di infezione da Hiv in Sicilia furono 274. Quasi il doppio di quelle di appena sei anni prima: nel 2010, infatti, i nuovi casi riscontrati erano stati 143 con una crescita praticamente costante anno dopo anno . Askanews

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