Agrigento Capitale italiana della Cultura per il 2025! Video

Agrigento è stata nominata Capitale italiana della Cultura per il 2025. A darne l’annuncio ufficiale è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, leggendo la motivazione al Collegio Romano sede del Mic.

Il dossier della città siciliana – che ospita la Valle dei Templi e ha dato i natali a Luigi Pirandello e, nella sua provincia, a Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri, include nel suo progetto anche l’isola di Lampedusa.

Agrigento, inclusa fra le dieci finaliste esaminate dalla giuria presieduta da Davide Desario subentrato un paio di settimane fa a Mario Sechi chiamato ad altro incarico istituzionale, ha superato la concorrenza di Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca, Spoleto.

Queste le motivazioni della scelta della giuria, maturata al termine della procedura di selezione condotta in piena autonomia dai componenti: “Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Il progetto risponde in modo organico all’obiettivo di presentare a un pubblico vasto un programma di grande interesse a livello territoriale, ma anche nazionale e internazionale. Il ricco patrimonio culturale del territorio è il volano con cui si valorizza la variegata offerta culturale proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico, che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni. Il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni potrà promuovere la cultura come caposaldo della crescita individuale e comunitaria. La Giuria, pertanto, raccomanda la città di Agrigento per il titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2025”.

Essere la capitale italiana per un anno – ha dichiarato il Ministro – consente di accendere i riflettori sulle realtà territoriali. Una grande ricchezza dell’Italia, dovuta alla sua storia, è la pluralità dei luoghi che la caratterizza, ognuno portatore di ricchezza. L’Italia è una superpotenza culturale. Dobbiamo essere orgogliosi delle nostre città e dei nostri territori. L’Italia ha due grandi pilastri su cui puntare: da una parte l’impresa, dall’altra la cultura all’interno dei territori. Ognuno è uno scrigno di tesori”.

«È con grande soddisfazione che accolgo la notizia della designazione di Agrigento come Capitale italiana della cultura per il 2025. Il governo della Regione è pronto a dare il proprio supporto e a fare la propria parte perché Agrigento possa cogliere per intero tutte le opportunità di crescita offerte da questo prestigioso ruolo. Un titolo che la città merita non soltanto per la sua storia, i suoi monumenti, per gli autori che sono patrimonio di tutto il Paese e dell’Europa intera». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando la scelta ricaduta sulla Città dei templi. «Ma a convincere la giuria e a prevalere sulle altre autorevolissime città in lizza – aggiunge Schifani – sono stati anche l’attualità e il valore del progetto che ha dato corpo alla candidatura della Città dei templi. Il rapporto con l’altro e dell’uomo con la natura, ma anche le relazioni tra culture diverse sono temi centrali in un tempo di trasformazioni come quello di oggi, di sfide che dobbiamo affrontare non soltanto sul piano culturale. Agrigento e tutta la Sicilia hanno una storia e una tradizione di accoglienza che ne fanno il luogo ideale per un confronto che durerà per un anno intero e che, per una saggia scelta di chi ha redatto il progetto, coinvolgerà tutto il territorio provinciale nel ricco calendario di iniziative, alcune di respiro internazionale, basato sui temi della Pace, del dialogo e del Mediterraneo come “luogo” in cui questi valori possono prendere corpo», conclude.

«Con questo importante riconoscimento – aggiunge l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – ha vinto tutta la Sicilia. Agrigento, città densa di bellezze straordinarie, territorio conosciuto e apprezzato per il fascino dei suoi monumenti e del paesaggio, che fa da sfondo alla ricchezza delle relazioni umane, avrà adesso una notorietà ancora maggiore e attirerà visitatori da tutto il mondo valorizzando sia la parte archeologica sia le numerose iniziative culturali che stiamo mettendo in campo».

E l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, conclude: «È il giusto riconoscimento a una terra, la Sicilia, che ormai da tempo ha scelto di programmare il proprio futuro traendo giovamento dalla sua inestimabile ricchezza. Le iniziative messe in campo in questi anni dalla Regione hanno infatti valorizzato ogni ambito dell’offerta culturale e paesaggistica siciliana: dal rilancio dei teatri e degli enti lirico-sinfonici alla riqualificazione del sistema museale, dai grandi eventi al restyling dei parchi archeologici, culminando nella scelta di Agrigento quale sintesi dell’evidente crescita del brand Sicilia. Non posso, infine, non nascondere la mia personale soddisfazione per un risultato che è frutto di un’azione corale a cui ha preso parte convintamente tutto il governo Schifani».


Precedente Amministrative, indetti i comizi elettorali: in Sicilia 128 Comuni al voto il 28 e il 29 maggio Successivo Cidec Sanità : Contratto di rete, la Regione Sicilia non difende la propria autonomia davanti alla Corte Costituzionale