Anmed (Associazione Nazionale di Medicina, Diagnostica, Salute e Benessere) e UAP
(Unione Ambulatori e Poliambulatori) indicono una manifestazione pubblica presso il
Teatro Brancaccio sito in via Merulana 244 a Roma per giorno 25 settembre alle ore
11:30.
Si invitano a partecipare la cittadinanza tutta, le autorità politiche, i rappresentanti delle
associazioni di categoria e i lavoratori delle strutture accreditate.
Punti di discussione:
• Definizione del nuovo nomenclatore
• Legalità di percorsi autorizzativi per le farmacie
• Soglia di 200.000 per le reti
• Decreto concorrenza
• Identificazione dei veri presidi sanitari
Dl Semplificazioni e il Dl Liste d’attesa stanno avviando la trasformazione del Sistema
Sanitario trasferendo le competenze dei laboratori a strutture che non hanno nessun
requisito in merito.
I nostri requisiti sono a tutela della salute e del paziente. Hanno dimenticato chi è che può
fare sanità?
Tutto ciò non arreca danno solo ai laboratori, ma soprattutto ai cittadini: un dato analitico
errato può cambiare la vita delle persone.
Perché il governo ha fatto questa scelta?
Il decreto sulle 200.000 prestazioni, per di più aggravato da una non copertura finanziaria
adeguata, sta incresciosamente generando la distruzione della diagnostica di laboratorio.
Perché tanto accanimento con le strutture accreditate?
Chiediamo a gran voce l’intervento del Governo e del Ministero della Salute per fare
chiarezza sulle modalità di sviluppo di questo Paese.
“Noi siamo quelli che la politica ha deciso di cancellare non considerando che siamo la
sanità che ha per credo una missione e che fino ad oggi ha anteposto il paziente ad ogni
ostacolo burocratico ed economico.
Siamo coloro che vivono le vite delle famiglie d’Italia, siamo parte integrante della
quotidianità del paziente, viviamo il suo dolore e lo accompagnano nel processo di cura.
Sapete cosa significa vedere una madre disperata perché non può salvare il proprio figlio?
Beh noi non solo lo sappiamo, noi siamo perennemente sottoposti a questo straziante
momento.
Siamo noi ad investire per voi. Siamo noi a rischiare ogni giorno e la politica invece di
premiarci persiste nel mantenere requisiti discriminatori, non copre i rimborsi e decide di
farci fallire ma con i soldi di chi curiamo e salviamo.
È una situazione decisamente preoccupante e tanti sono i quesiti: il governo come può
pretendere di non coprire i debiti con le strutture accreditate che hanno anticipato e
garantito la sostenibilità del Sistema Sanitario? Come può da un lato continuare a
pretendere requisiti, vincoli di soglie minime ed economiche per accreditare delle strutture
e dall’altro lato supportare la facilitazione politico-industriale del reclutamento e
travisamento del ruolo della medicina?
Dobbiamo pretendere queste risposte, partecipiamo tutti insieme alla manifestazione” –
Dott.ssa Elisa Interlandi, Presidente di Anmed.
Collaborano alla manifestazione le seguenti associazioni di categoria: Feder ANISAP,
Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti, CONFAPI, Unindustria, FENASPAT,
FederBiologi, FederLazio, Confcommercio Salute Sanità Cura, Consorzio Universitario
Humanitas, ANDIAR, FNMCEO, FederSBV, CIMEST, CSA, AIOP e ARIS.