Riceviamo e Pubblichiamo
Messina: Nella tarda giornata di ieri, si è consumato un ennesimo episodio di violenza e intolleranza nei confronti dei lavoratori del settore pubblico, in particolare degli autisti dell’ATM. Un nostro collega è stato aggredito da un utente che, dopo aver perso la calma per non essere riuscito a scendere alla fermata stabilita, ha sprigionato la sua rabbia in modo inaccettabile, colpendo la porta anteriore del bus con calci che hanno portato alla rottura del vetro. Un episodio di questa gravità è inaccettabile e merita la ferma condanna da parte di tutti.
Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà al collega coinvolto in questo vile attacco. La sua professionalità e il suo impegno quotidiano non possono e non devono essere messi in discussione da atti che sfociano nella violenza e nell’aggressione fisica. Non possiamo tollerare che chi lavora per garantire il trasporto pubblico e la sicurezza dei cittadini sia esposto a comportamenti così violenti e ingiustificabili.
Questo nuovo episodio di aggressione non è isolato, ma fa parte di una serie di atti di intemperanza che hanno colpito i lavoratori del trasporto pubblico, e mette in luce una gravissima mancanza di rispetto nei confronti di chi ogni giorno si impegna a garantire un servizio fondamentale per la comunità. Chiediamo a gran voce più tutele per i lavoratori e un intervento deciso da parte delle istituzioni per arginare questa spirale di violenza.
È fondamentale che i vertici di ATM e le autorità locali, compreso il Sindaco Basile, continuino a supportare i propri dipendenti e a prendere posizione contro la violenza. È imprescindibile che venga garantita un’adeguata sicurezza sul lavoro, attraverso il potenziamento della sorveglianza e l’introduzione di misure preventive efficaci.
Ci rivolgiamo ora non solo alla dirigenza dell’ATM, ma anche a tutti i cittadini: il rispetto reciproco e la civiltà devono essere al centro dei nostri rapporti, in particolare in un contesto di servizio pubblico. È compito di ciascuno di noi contribuire a creare un ambiente di lavoro sereno e sicuro per tutti.
In conclusione, invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore a rimanere uniti, a battersi per i propri diritti e a denunciare qualsiasi forma di violenza che possa minacciare la loro sicurezza e dignità.