Lavoratori Asu : I sindacati “Non possiamo più aspettare “

Non è più possibile attendere i tempi della Corte Costituzionale per risolvere la vertenza ASU in Sicilia – a dirlo Gaetano Agliozzo Fp Cgil, Paolo Montera Fp Cisl e Danilo Borrelli Uil Temp. Nella Legge Finanziaria 2022 vanno apportate le opportune correzioni per permettere la stabilizzazione definitiva di tutti gli ASU; i lavoratori – continuano i sindacalisti – devono ricordare la XVII Legislatura come quella che ha risolto definitivamente il problema e non come quella che ha continuato ad illuderli per 25 anni.
Si è interrotto da tempo ormai quel dialogo con l’Assessorato al Lavoro che attraverso il “tavolo permanente” aveva avviato un percorso proficuo verso la stabilizzazione; sono ormai parecchi mesi che nonostante i solleciti non abbiamo più alcuna notizia in particolare circa la naturale e necessaria interlocuzione col Governo Nazionale, e sull’apertura formale di un “tavolo di confronto” presso il Ministero.
Il Governo Regionale, ci pare di capire, punta solo alla difesa dell’impugnato art.36 L.R. 9/2021, ma su questo ci siamo già ampiamente espressi nutrendo seri dubbi che per tempi e temporalità della finestra di applicazione della legge, anche nel caso di vittoria davanti alla Corte, questa poi si possa applicare risolvendo tutti gli ostacoli verso la stabilizzazione.
Ci siamo direttamente rivolti anche alla politica tutta, chiedendo e sollecitando più di una volta di essere auditi nelle Commissioni Parlamentari di merito, senza ottenere però alcuna risposta.
Un silenzio assordante, che mal viene tollerato da una platea di lavoratori, umiliati da 25 anni da una politica Siciliana becera che pensa ad incarichi e poltrone, senza mai trovare delle soluzioni definitive, e che presto busserà alla porta chiedendo loro il voto.
Sono tante le questioni irrisolte che affliggono il bacino degli ASU, – continua Salvo Musolino coordinatore Regionale ASU della FP CGIL – vanno adeguate le norme al contesto nazionale, storicizzate le risorse, eliminati i vincoli che bloccano le assunzioni negli enti locali, chieste le deroghe al governo nazionale sul blocco delle assunzioni per gli ASU che la regione utilizza direttamente presso le strutture ed i siti dei Beni Culturali, permesso il transito e la ricollocazione di quei lavoratori che da tanti anni prestano attività per il tramite di enti terzi (coop, associazioni, parrocchie), ed infine incentivati quanti sono interessati a fuoriuscire dal bacino eliminando ogni ostacolo alla loro fuoriuscita.
Non si può più restare in silenzio, le scriventi OO.SS., visto l’imminente apertura delle discussioni sulla legge finanziaria, non avendo ottenuta nessuna interlocuzione che assicuri soluzioni definitive e certe verso questa platea di lavoratori, proclamano per giorno 27 Aprile a partire dalle ore 10:00 un sit-in di protesta davanti l’Assemblea Regionale Siciliana, proteste che seguiranno, se non ascoltati nelle giornate successive sui luoghi di lavoro con il blocco di tutte le attività lavorative

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