Alimentazione e Virus: c’è un legame? . Intervista al biologo e nutrizionista Adriano Migliorisi

Alimentazione e Virus: c’è un legame?

Ogni giorno tutti noi veniamo bombardati costantemente da milioni di notizie riguardanti il virus, su un possibile ritorno con consequenziale lockdown. Per non parlare di tutte le notizie che girano su come poter eliminare o ridurre al minimo il rischio di contagio, passando anche attraverso l’alimentazione. Ma c’è una correlazione tra alimentazione e virus? Esiste un rimedio naturale che possiamo assumere per non esser contagiati?
Abbiamo approfondito questo argomento, attuale ed importante, con il professionista Adriano Migliorisi, biologo e nutrizionista.
Quanto è importante adottare uno stile alimentare corretto per mitigare i sintomi del Covid 19?
Vi preannuncio che ad oggi non esiste una risposta definitiva a queste domande, in quanto non abbiamo ancora a disposizione un numero sufficiente di studi scientifici in grado di fornirci dati concreti e tangibili a tal riguardo. Attualmente, alcuni studi clinici stanno sperimentando la possibile efficacia farmacologica delle Vitamine C e D ad alto dosaggio del trattamento del virus.
A proposito di Vitamina C, assumere questa vitamina mangiando alimenti che la contengono, può ridurre il rischio di contagio?
La Vitamina C appartiene alla famiglia delle vitamine idrosolubili, con proprietà antiossidanti e in grado di neutralizzare i radicali liberi. Considerare la Vitamina C come rimedio assoluto contro il virus non è esattamente vero. Negli anni Settanta il premio Nobel Pauling teorizzò per primo che la Vitamina C potesse giocare un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento del comune raffreddore o influenza, dando il via a decenni di utilizzo della molecola da parte della popolazione per lo stesso scopo.
Oggi, per quanto riguarda la questione Covid 19, non abbiamo solide evidenze scientifiche che possano comprovare l’utilità della Vitamina C nella prevenzione o trattamento del virus.


Se invece assumessimo la Vitamina C in modo regolare e continuo, introducendola quotidianamente, che effetti avremmo sul nostro organismo?
Assumere regolarmente la Vitamina C può ridurre la durata e la gravità dei sintomi del raffreddore. Da qui si evince l’importanza di seguire una dieta corretta ed equilibrata, in cui il consumo di frutta e verdura fresca può fornire il giusto apporto giornaliero di acido ascorbico (ovvero Vitamina C).
Quali sono gli alimenti in cui la Vitamina C è maggiormente presente?
Nella frutta è possibile trovare un’alta concentrazione di Vitamina C, specialmente nei limoni, arance, kiwi, ribes, fragole, pompelmo. E poi nelle verdure, come rucola, spinaci, prezzemolo, cavoli di Bruxelles, cavolfiori, broccoli, peperoncini e peperoni crudi. E anche nei legumi, nei piselli e nelle fave.
In qualità di biologo e nutrizionista, che consigli ci dà per vivere al meglio, lontano dal virus e influenze in generale?
Il consiglio è adottare uno stile alimentare che possa aiutare a combattere l’infiammazione, che si è rivelata essere uno dei principali punti chiave della sintomatologia di questo virus. La Dieta Mediterranea è quella da seguire con maggiore attenzione, perché è caratterizzata dall’assunzione di frutta e verdura, legumi, cereali, olio d’oliva, frutta secca, dal consumo moderato di pesce, di carne bianca e basso consumo di carne rossa. Come detto prima, non abbiamo a disposizioni prove scientifiche per poter affermare l’esistenza di molecole efficaci per la prevenzione del Covid 19, ma possiamo affermare con certezza che una dieta ricca di sostanze nutrienti come quella Mediterranea può apportare benefici allo stato di salute e nutrizionale dell’individuo.

Lucia Nativo

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