“Il valore della ritrovata unità del centrodestra, che abbiamo raggiunto a Palermo in vista delle elezioni comunali, mi sembra un ottimo punto d’inizio, una buona base e credo che ci sia tutta la volontà di trovare questa unità anche per le prossime scadenze elettorali, a partire dalle regionali con un nome condiviso per la presidenza della Regione Siciliana.
Personalmente credo si debba partire dall’uscente, se non fosse così bisognerebbe spiegare perché non dovrebbe essere ricandidato”.
Lo dice all’ANSA il professore Roberto Lagalla, ex assessore regionale all’istruzione ed ex rettore dell’Università di Palermo, candidato a sindaco di Palermo del centrodestra unito che in una lista civica a suo sostegno potrà contare anche sull’apporto dei candidati di Italia Viva. Sono stati giorni frenetici quelli appena passati ma finalmente nella notte tra martedì e mercoledì, è stato raggiunto l’accordo con il ritiro di Francesco Cascio, che era stato schierato dall’asse Forza Italia-Lega, e dell’autonomista Totò Lentini. Ieri il governatore Nello Musumeci si è detto “felicissimo” dell’intesa raggiunta. “Rinnovo i ringraziamenti al presidente che credo abbia espresso la sua soddisfazione per la ritrovata unità del centrodestra”.