Agenzia delle Entrate . Parte l’operazione Dichiarazione precompilata 2017

Precompilata 2017, si parte
Da oggi è possibile inviare online la dichiarazione dei redditi
Zero controlli sui documenti per chi la accetta in autonomia e senza modifiche
Dichiarazione precompilata 2017, si apre il canale per l’invio. Da adesso è possibile
spedire online la dichiarazione dei redditi predisposta dall’Agenzia con l’ausilio del
partner tecnologico Sogei e chiudere con pochi passaggi l’appuntamento annuale con il
Fisco. Niente più carta né scontrini e ricevute da conservare per chi restituisce in
autonomia e senza modifiche il modello 730 digitale compilato dal Fisco: se la
dichiarazione è accettata “in toto”, infatti, l’Agenzia non potrà più chiedere al cittadino
di presentare la documentazione che giustifica le somme portate in detrazione, come le
spese sanitarie, universitarie, quelle per ristrutturazioni e gli altri sconti fiscali. In queste
due settimane dall’apertura della precompilata in modalità consultazione (dal 18 aprile
alle ore 7 di oggi) sono stati registrati più di 1 milione e 400mila accessi
all’applicazione da parte di 962.508 utenti distinti. Chi ha già controllato la
dichiarazione e acquisito dimestichezza con il sistema che, schermata dopo schermata,
guida all’invio, lo ha fatto entrando sul sito delle Entrate perlopiù con le credenziali
Fisconline (52% dei casi) e Inps (39%). La dichiarazione 730 potrà essere modificata,
integrata e spedita fino al 24 luglio; per il modello Redditi, invece, c’è tempo fino al 2
ottobre 2017.
Precompilata 2017, da oggi è possibile accettare o modificare e inviare – Da oggi
sono online e pronti per essere inviati, con o senza modifiche, circa 20 milioni di 730.
Da oggi è possibile anche modificare 10 milioni di modelli Redditi che potranno essere
inviati a partire dall’11 maggio. In totale, se si contano anche i familiari a carico, i dati
precaricati dall’Agenzia riguardano oltre 59 milioni e 700mila cittadini, praticamente
l’intera platea dei residenti italiani. E’ uno sforzo enorme quello che ha visto l’Agenzia
raccogliere, in vista di questo terzo anno di sperimentazione, quanti più dati per poter
consegnare ai contribuenti un modello il più possibile completo. Con il supporto di
Sogei, la società generale d’informatica partecipata interamente dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze, e la collaborazione di tutti i soggetti chiamati a
trasmettere le informazioni da precaricare nelle dichiarazioni, quest’anno sono confluiti
nei server del Fisco oltre 800 milioni di dati. Tra questi, 690 milioni di documenti fiscali
relativi a spese sanitarie, compresi gli scontrini dei farmaci da banco; circa 94 milioni di
dati relativi a premi assicurativi; più di 7 milioni e 600mila bonifici per ristrutturazioni,
arredo e risparmio energetico. E ancora: oltre 8 milioni di interessi passivi sui mutui
contratti dagli italiani; circa 5 milioni e 600 mila dati relativi a ristrutturazioni
condominiali e quasi 4 milioni e mezzo di dati relativi a contributi previdenziali.
Bonus al riparo dai controlli documentali per le dichiarazioni accettate in
autonomia – Con la versione 2017 si chiude il terzo anno di sperimentazione. Dal 2015,
grazie alla precompilata, l’approccio alla dichiarazione è radicalmente cambiato: dal
vecchio schema “tu cittadino dichiari e io amministrazione, poi, controllo”, si è passati
infatti a una modalità che, al contrario, prevede che sia il cittadino a controllare i dati
precaricati dal Fisco e, se tutto va bene, ad accettarli o, viceversa, a integrarli o
modificarli. Una nuova impostazione che, oltre al vantaggio di una maggiore semplicità,
porta con sé anche degli evidenti benefici lato controlli. Il Fisco infatti rinuncia a
controllare la documentazione a supporto delle detrazioni in caso di dichiarazione 730
accettata in autonomia e senza modifiche. Un beneficio che si estende anche alle
dichiarazioni 730 inviate, con o senza modifiche, tramite Caf e professionisti: saranno
questi ultimi, infatti, in caso di controllo documentale, a dover esibire la
documentazione al posto dei loro assistiti.
Come fare per: breve guida all’accesso
Per visualizzare la propria dichiarazione dei redditi è necessario collegarsi alla pagina
https://dichiarazioneprecompilata.agenziaentrate.gov.it e inserire il proprio codice fiscale, la
password e il pin Fisconline. Le credenziali per l’accesso sono strettamente personali e non vanno
comunicate a terzi. Per accedere alla dichiarazione precompilata 2017 è necessario utilizzare un browser
che supporta uno specifico protocollo di sicurezza: i contribuenti che utilizzano una versione di browser
inferiore saranno quindi prima di tutto indirizzati a scaricare, gratuitamente, la versione aggiornata.
Password e pin Fisconline possono essere richiesti direttamente online sul sito internet dell’Agenzia, a
questo indirizzo: https://telematici.agenziaentrate.gov.it/Abilitazione/Fisconline.jsp. Il sistema fornisce
subito le prime 4 cifre del pin a 10 cifre, mentre le ultime 6 vengono spedite per posta, insieme alla
password, entro 15 giorni. In alternativa, le credenziali Fisconline possono essere richieste utilizzando
l’app “AgenziaEntrate” o presso gli uffici dell’Agenzia. In quest’ultimo caso, il contribuente riceve subito
le prime 4 cifre del codice pin, la password di primo accesso e le istruzioni per ottenere la seconda parte
del pin direttamente sul sito delle Entrate.
In alternativa, è possibile accedere alla dichiarazione dei redditi anche tramite le credenziali Inps.
Eseguita l’autenticazione, il sistema reindirizza l’utente all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate.
Maggiori informazioni e il pulsante diretto per accedere al servizio tramite le credenziali Inps sono
disponibili a questo link: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemDir=50609
L’accesso è garantito infine anche con le credenziali Spid, il sistema di accesso che consente di utilizzare,
con un’identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati,
oltre che tramite Carta nazionale dei servizi. La Carta Nazionale dei Servizi o Cns è una smart card o
una chiavetta Usb che contiene un “certificato digitale” di autenticazione personale, utile per accedere ai
servizi online della Pubblica Amministrazione. Aprono le porte della precompilata anche le credenziali
del portale NoiPa (per i dipendenti pubblici) e quelle riservate agli appartenenti al Corpo della Guardia di
Finanza.
In tutti i casi, una volta entrati, il sistema offre una serie di possibilità. In particolare, da oggi è possibile,
oltre che visualizzare i dati utilizzati per predisporre la dichiarazione per controllare che siano completi e
corretti:
1) scegliere il modello per predisporre la dichiarazione e decidere se accettare o modificare la
precompilata
2) modificare o accettare i dati. Visualizzare, stampare e inviare la dichiarazione
3) consultare le dichiarazioni inviate e le ricevute degli invii. Effettuare i versamenti F24.
Tra le novità di quest’anno anche la possibilità di consultare e, se necessario,
correggere, la dichiarazione precompilata 2016, purché sia stata inviata tramite
l’applicazione web. Per le eventuali modifiche della dichiarazione precompilata 2016 i
contribuenti devono utilizzare il modello Unico 2016 integrativo, disponibile online
selezionando la funzione “cambia anno di dichiarazione”, all’interno dell’applicazione,
che consente di selezionare la dichiarazione su cui si intende intervenire.
L’assistenza del Fisco – L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei cittadini un
sito internet dedicato, raggiungibile all’indirizzo
https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it, dove sono presenti anche le risposte alle
domande più frequenti. Inoltre, sono sempre disponibili i numeri dell’assistenza
telefonica: 848.800.444 da rete fissa, 06 966.689.07 da cellulare e +39 06.966.689.33
per chi chiama dall’estero, operativi dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17 e il
sabato dalle ore 9 alle ore 13.

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