Ars approva manovra bis . Proroga commissari ex Province. Risorse per la forestazione e per la stabilizzazione degli ex Pip

 

 L’accordo di maggioranza raggiunto ieri nel vertice convocato dal presidente Renato Schifani, che ha sbloccato l’emendamento del governo per i ristori finanziari ai Comuni dove insistono parchi e siti archeologici, ha dato un’accelerazione ai lavori dell’Assemblea regionale.Sala d’Ercole stamani ha approvato il collegato alla finanziaria, che contiene anche i fondi per i forestali saltati dopo l’impugnativa del CdM delle norme coperte con i fondi per lo sviluppo e la coesione, e ha dato il via libera, col voto finale, anche alla proroga dei commissari nelle ex Province fino al 31 dicembre del prossimo anno nelle more della riforma per il voto diretto degli organismi, alla legge-voto sul dimensionamento scolastico e sulle farmacie rurali.

Dai fondi per i forestali ai contributi per i Consorzi di bonifica. Il disegno di legge “Collegato bis” alla Finanziaria, approvato oggi dall’Ars, contiene alcune importanti misure proposte dall’assessorato regionale dell’Agricoltura e uno stanziamento complessivo di oltre 80 milioni di euro.

Con fondi del bilancio regionale è stata trovata la copertura per le attività di forestazione. Si tratta di 74 milioni che garantiranno gli interventi e il pagamento, per tutto l’anno, delle giornate di lavoro a tutta la platea degli addetti. È stato previsto, inoltre, l’adeguamento alle norme del nuovo codice degli appalti, per consentire la realizzazione di lavori forestali in amministrazione diretta da parte del dipartimento regionale Sviluppo rurale.

Con la manovra finanziaria sono stati approvati, poi, due contributi straordinari, di 3,4 e di 3,25 milioni di euro, che consentiranno di chiudere dei contenziosi su opere pubbliche nei Consorzi di bonifica di Agrigento e Siracusa, garantendo così lo sblocco degli stipendi del personale e la regolare attuazione della campagna irrigua. E infine, grazie allo stanziamento di 1,5 milioni di euro, sarà possibile avviare opere urgenti su reti e impianti irrigui, garantendo così i servizi per le produzioni agricole nei territori colpiti dall’alluvione dello scorso febbraio. Le somme stanziate serviranno, tra l’altro, a realizzare la zattera di sollevamento sulla diga Nicoletti, il ripristino della rete irrigua in parte del territorio ragusano e i lavori di efficientamento nei comprensori irrigui di Palermo, Messina, Siracusa, Trapani, Gela e Agrigento.

«Una manovra finanziaria che serve a dare serenità ai Comuni, a stanziare le risorse per la forestazione, ad avviare la stabilizzazione degli ex Pip, ma anche a mettere ordine tra le società partecipate della Regione, dismettendo i rami secchi. Un ringraziamento va al Parlamento tutto per avere trovato la migliore sintesi tra le varie norme». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione, da parte dell’Ars, del cosiddetto “Collegato bis”. «Il voto odierno dell’Ars – aggiunge l’assessore all’Economia Marco Falcone – porta con sé significativi obiettivi raggiunti dal governo Schifani nell’interesse della Sicilia. Avviamo oggi una manovra da oltre 250 milioni di euro che mette in sicurezza i bilanci dei Comuni, grazie alla previsione da 115 milioni per il Fondo investimenti e ai 22 milioni che abbiamo destinato alle spese correnti, risorse richieste anche dall’Anci. Certezza anche per il settore Forestazione a cui destiniamo ben 74 milioni di euro. Registriamo, inoltre, il superamento della storica vertenza sui Pip: la norma che abbiamo messo a punto avvia infatti la stabilizzazione di ben 1.166 lavoratori». «Proseguiamo, poi – aggiunge l’esponente del governo Schifani – il riordino amministrativo e istituzionale della Regione, con la chiusura di Biosphera spa e Resais spa, partecipate da anni in liquidazione, in forza dell’intervento normativo approvato dall’Aula che appiana i contenziosi pendenti da tempo sulle due vecchie società da dismettere. Infine, vogliamo sottolineare i 10 milioni stanziati in favore dei Consorzi di bonifica di Agrigento e Siracusa, risorse che consentiranno il pagamento degli stipendi e la ripresa dei servizi, accanto a cinque milioni di euro che investiamo sulla continuità territoriale per i collegamenti fra Sicilia e resto del Paese. Oggi – conclude l’assessore all’Economia – scriviamo un’altra pagina di risanamento e buona amministrazione della nostra Regione».

 

 

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