Confindustria: “Subito misure o imprese a rischio”

La scelta del governo, che ha puntato sullo strumento delle garanzie pubbliche a sostegno delle imprese e delle esportazioni, fa leva sull’indebitamento delle aziende con il rischio di appesantirne la struttura finanziaria. Lo ha dichiarato il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, durante la sua audizione di questa mattina davanti alle commissioni riunite Finanza e Attività produttive alla Camera dei deputati. Tale impatto potrebbe essere attenuato, a suo dire, se “si seguisse la strada proposta da Confindustria di prevedere debiti rimborsabili a 30 anni così da diluire molto il peso della restituzione”. “Non condividiamo la scelta della Commissione europea di fissare, nel temporary framework sugli aiuti di Stato alle imprese danneggiate dall’emergenza, a sei anni la durata degli affidamenti che possono essere garantiti: tale durata è elevabile ma rimodulando le commissioni di garanzia a carico delle imprese o le coperture”, ha spiegato, aggiungendo che “le previsioni del framework hanno condizionato l’assetto delle misure varate a livello nazionale”. La Confindustria ritiene quindi necessario, ha concluso, che la Commissione europea “riveda tali previsioni così da consentire agli Stati membri di sostenere al meglio le imprese”, nonostante “lo schema di intervento messo a punto dal governo vada giudicato nel complesso positivamente”. (Rin)

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