(“Fake news tra scienza e fantascienza” – manuale semiserio di sopravvivenza contro le bufale”, autori Francesco Pira e Raimondo Moncada, Medinova editore, 196 pagine, 13 euro).
Posto e condivido, dunque sono. Oggi più che mai le nostre esistenze viaggiano on-line dove passa di tutto e dove tutto e il contrario di tutto viene creduto, sostenuto e condiviso con una virilità e un’aggressività impressionanti. È alto, perciò, il rischio di rimanere intrappolati nella rete delle fake news, mix dirompente di assurdità, tragedia sociale, comicità che rendono talora credibile una realtà incredibile o spacciano per falso ciò che è vero. In questo “campo di battaglia” arriva il testo di Francesco Pira e Raimondo Moncada, Fake news tra scienza e fantascienza – manuale semiserio di sopravvivenza contro le bufale”, con la copertina artistica del maestro Nicolò D’Alessandro. La prefazione è firmata dal giornalista Stefano Vaccara, direttore e fondatore de La Voce di New York, per il quale il testo “concepito e scritto prima della pandemia, appare come un tentativo di “vaccino” per provare a “immunizzare” il cittadino col cervello ancora non infestato, per poter ancora restare nei social senza per questo rinunciare ad una informazione credibile”.
Un esercizio di scrittura finalizzato a innescare il dubbio o almeno far nascere la consapevolezza delle falsità che circolano in rete, camuffate da verità e rese assolute dal potere dei like, e la necessità di non incentivarle neppure con un “click” solo apparentemente innocuo. (ANSA).