“Decine di sbarchi in poche ore con l’arrivo di centinaia di migranti a Lampedusa. Una condizione assolutamente insostenibile qui nell’isola delle Pelagie. Il consiglio comunale e il governo regionale hanno chiesto a Roma la proclamazione dello stato di emergenza”. Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, stamane a Lampedusa dopo l’arrivo di oltre 600 migranti nelle ultimi giorni. “Ci sono problemi sanitari – ha aggiunto – problemi sociali ed economici. Abbiamo bisogno di risposte immediate: Lampedusa non può diventare una terra di frontiera”.
Il Governatore Musumeci l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza nel corso della visita che hanno compiuto stamane a Lampedusa, hanno effettuato un sopralluogo anche nell’hotspot dell’isola che dopo gli sbarchi delle ultime ore ospita oltre 700 migranti, sette volte la capienza massima prevista. Il governo regionale ha già inviato tutto il materiale necessario per effettuare i tamponi sugli ospiti della struttura, che sono in quarantena; entro lunedì saranno inviate anche le attrezzature per effettuare tamponi e test sierologici veloci. La Regione ha provveduto così a reperire in tempi rapidi il materiale sanitario, così come avvenuto anche per la nave quarantena Moby Zazà, sostituendosi all’Usmaf, l’Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera che avrebbe dovuto garantire la fornitura dei test.