SALINA (MESSINA) – Prende il via oggi 10 settembre la XIII edizione del SalinaDocFest – Festival del Documentario Narrativo, fondato e diretto da Giovanna Taviani, con la proiezione del documentario I Villani di Daniele de Michele – Donpasta uno dei più inventivi attivisti del cibo. Da mercoledì 11 si entra nel vivo con l’inizio ufficiale del Festival che andrà avanti fino a sabato 14 settembre.
L’edizione 2019 nasce nel segno delle “(R)ESISTENZE”, della cultura, delle isole, dell’agricoltura, dei diritti umani, del cinema del reale, per opporsi all’omologazione culturale che rischia di cancellare le radici dei territori. E proprio per questo l’immagine del festival è una foto di Francesco Zizola, due volte vincitore del World Press Photo of the Year. Tra gli ospiti attesi quest’anno il grande scrittore israeliano Abraham Yehoshua, i registi Marco Bellocchio, Claudio Giovannesi e Agostino Ferrente, la fotografa Letizia Battaglia oltre a tutti i registi dei film in concorso. Ad arricchire l’edizione 2019 la nuova sezione “Cinema e Storia”. “La sezione – spiega Giovanna Taviani – vuole essere una riflessione collettiva sulla salvaguardia della memoria storica e sull’insegnamento nelle scuole della cultura della legalità, per non dimenticare che la Storia non è una invenzione arbitraria, ma un bene comune da salvaguardare e difendere”. Per questo la mattina del 13 settembre sarà proiettato il documentario Shooting the mafia di Kim Longinotto. un ritratto sulla vita professionale e umana di Letizia Battaglia, prima donna europea a ricevere nel 1985, a New York, il Premio internazionale Eugene Smith e nel 1999. Seguirà un confronto tra Letizia Battaglia e il giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro sul tema “Mafia, Scatti, Memoria”. Letizia Battaglia riceverà anche il Premio Irritec Sicilia.Doc.
Tra i grandi ospiti del festival la sera del 13 settembre Marco Bellocchio sarà nella piazza di Santa Marina a Salina per la proiezione speciale del suo ultimo film Il traditore. Presentato a Cannes e vincitore di ben 7 Nastri d’Argento. Il film, sulla vita di Tommaso Buscetta, interpretato da Pierfrancesco Favino, sarà preceduto da un incontro con il regista moderato dal critico Enrico Magrelli. Ospite dell’incontro l’attore Vincenzo Pirrotta, che ne Il Traditore, interpreta Luciano Liggio “la primula rossa di Corleone”.
Sempre per la Sezione “Cinema e Storia” la mattina di sabato 14 settembre sarà proiettato Buongiorno, notte che racconta il rapimento e la detenzione da parte delle Brigate Rosse, di Aldo Moro nel 1978. Alla proiezione seguirà l’incontro moderato da Enrico Magrelli, con Marco Bellocchio e Ermanno Taviani, storico del terrorismo. Sempre sabato Marco Bellocchio riceverà il Premio Ave – Energia Della Poesia, Poesia Dell’energia.
Sono sette i documentari, nazionali e internazionali che concorreranno per il Premio Tasca d’Oro e Premio Signum del Pubblico. A decretare il vincitore la giuria composta dai registi Claudio Giovannesi e Nicolas Philibert e dal fotografo Francesco Zizola. Da quest’anno ai premi del SalinaDocFest si aggiunge anche la Menzione Speciale WIF – Women in Film, volta a premiare il documentario che più contribuisca a una riflessione sulla condizione femminile nel cinema.