Torna Borghi dei tesori, la Sicilia da riscoprire. Dal 26 agosto al 10 settembre

Tre weekend, 37 borghi sparsi come tessere di un unico mosaico siciliano, circa 200 tra siti, passeggiate ed esperienze e 400 giovani coinvolti per raccontare una Sicilia del tutto sconosciuta che va dalle Madonie ai Nebrodi, da una punta all’altra.

Torna per il terzo anno il festival Borghi dei Tesori – da sabato 26 agosto a domenica 10 settembre – e si prepara a ricevere una marea di visitatori: l’anno scorso sono stati oltre 12mila.

Borghi dei Tesori Fest è promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni. Quest’anno il festival è dedicato a Fabio Cairoli, Ceo di Igt scomparso improvvisamente un mese fa, che ha sostenuto i Borghi dei tesori sin dalla loro nascita.
I borghi di questa edizione 2023 rappresentano otto province siciliane: sono Alcara Li Fusi, Balestrate, Bisacquino, Bivona, Blufi, Bompietro, Burgio, Calascibetta, Calatafimi Segesta, Caltabellotta, Camporeale, Centuripe, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Custonaci, Frazzanò, Geraci Siculo, Giuliana, Isnello, Licodia Eubea, Mirto, Montevago, Naro, Palazzo Adriano, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Pollina, Portopalo di Capo Passero, Sambuca Di Sicilia, San Mauro Castelverde, San Piero Patti, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Sclafani Bagni, Tripi, Vallelunga Pratameno e Vicari. Tre weekend secondo la formula rodata delle Vie dei Tesori, di cui il festival dei Borghi è una costola: il 26 e 27, agosto, il 2 e 3 poi il 9 e 10 settembre, sempre sabato e domenica, i borghi apriranno e animeranno i “tesori di famiglia”. Con un’attenzione particolare per il gusto: ogni comune ha pescato nelle sue tradizioni culinarie più autentiche. È nato così un festival nel festival, il Borghi Food Fest sostenuto dall’assessorato regionale alle Attività produttive. E dalla collaborazione con il Teatro Biondo, il Teatro dei Due Mari e Genìa nasce anche un cartellone teatrale con diversi spettacoli al tramonto in castelli, piazze, chiese dimenticate. Infine si visiteranno tre borghi rurali dimenticati che sotto il Fascismo vennero costruiti dal nulla.

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